Inutile nasconderlo, con lo scoccare dell'equinozio d'autunno, che quest'anno è stato il 22 settembre, la stagione estiva è da "archiviare", pur continuando ad esserci mediamente temperature miti, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
In autunno cambiano i colori, gli odori, l'atmosfera intorno a noi, si comincia a sentire il bisogno di qualcosa di caldo ed avvolgente, non solo per l'abbigliamento.
Fragranze e profumi che rispecchiano la stagione autunnale, così come tutti i prodotti di bellezza, tra creme e trucchi, giornalmente utilizzati non soltanto dal pubblico femminile.
Come declamava Ovidio ne L'arte di amare: "Voi già sapete come rendere bianca con la creta la pelle e se dal sangue non vi viene il color rosso del viso, supplisce l'arte. E poi con l'arte ancora marcate l'orlo rado ai sopraccigli e con un piccolo neo fate più bello il lindor della guancia."
Fin dall'antichità le facoltose matrone romane investivano capitali in beauty, trucchi ed essenze.
Se ne ha testimonianza nei reperti rinvenuti nell'
Area Archeologica di Priverno e conservati negli annessi
Musei Archeologici: veri e propri beauty-case con tutto il corredo da trucco: pinzette, spatoline, netta orecchie, pettini, specchi, boccette per unguenti e profumi.
Esosi profumieri catturavano le essenze l'essenza da frutta, fiori, frutti, radici, arbusti, importati perlopiù dall'Oriente e fatti macerare nell'olio di olive verdi o nel succo di uva acerba per poi inserirle in raffinate ampolle di vetro.
Uno dei resti più preziosi esposti al Museo Archeologico di Priverno è proprio un'ampolla vitrea policroma, della prima metà del I sec. d.C., le cui sfumature sono state ottenute attraverso l'uso di ossidi metallici nell'impasto come ferro, manganese e cobalto, con aggiunta di oro.
Lisa Tibaldi per la sua linea di Foulard
PRIVERNUM collection ha avuto come fonte di ispirazione proprio quest'ampolla porta profumo ed essenze.
Dal gioco di colori tra il blu del mare, il giallo del sole ed il verde della natura incontaminata del territorio ha creato due dei foulard della collezione dedicata a Priverno.
Uno con un disegno più astratto ed estremamente versatile, l'altro reinterpretando e fondendo, con un effetto 3D, gli elementi decorativi sia dell'ampolla vitrea policroma sia delle geometrie dei mosaici pavimentali dell’atrio della Domus dell’émblema figurato del I sec.d.C..
Un mix & match tra antico e contemporaneo, rivisitato in chiave fashion, perché la bellezza è intorno a noi, ispirarsi ad essa vuol dire continuare a diffonderla.
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